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    PROVE DI VERIFICA C
     

     Alla luce delle nuove indicazioni nazionali del Ministero dell’Istruzione, il “Bartolo” punta con decisione sull’innovazione del “Metodo natura” per arricchire la propria offerta formativa e porsi altresì come polo di riferimento della Sicilia orientale nel campo della didattica delle lingue classiche.

     A partire da quest' anno scolastico, infatti, le prime classi degli indirizzi Classico, Scientifico e Scienze umane del “Bartolo” - unico Istituto nella provincia di Siracusa - affronteranno lo studio delle lingue degli antichi greci e romani in maniera alternativa (rispetto alla tradizionale grammatica normativa), grazie al “Metodo natura” elaborato dal professore danese Hans Henning Ørberg.

    L’innovativa didattica consente un apprendimento sintetico delle lingue, a partire dalla centralità dei testi, con l’obiettivo di evitare l’astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere mnemonicamente, privilegiando piuttosto gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei testi, e offrendo al tempo stesso agli studenti una solida metodica per l’acquisizione delle competenze traduttive.

    Il metodo di apprendimento proposto da Ørberg consiste principalmente nel riprodurre le condizioni normali e prevedibili in cui una persona del tutto ignara di latino si troverebbe se circondata solo da antichi Romani. Proprio come un turista che tenta di decifrare un cartello scritto in un'altra lingua guardando un po' i disegni ed un po' le parole che riesce ad avvicinare a quelle della sua parlata, così lo studente è invitato a ricostruire il significato dei singoli lemmi desumendolo dalle immagini ad essi riferiti e quindi dal contesto in cui si trovano.

    Sostanzialmente, Ørberg è dell'avviso che la lingua sia fatta in primis di parole, e quindi di concetti, e poi di precetti grammaticali con cui questi ultimi devono essere collegati tra loro. Mentre se mancano i secondi è possibile desumerli dai primi con un po' di attenzione e di logica, se mancano i primi a poco vale la conoscenza esatta della grammatica. Da qui tra l'altro la tradizionale avversione dei fautori del metodo all'uso dei dizionari, che mira a costringere l'allievo a far veramente proprio il latino senza considerare i testi un insieme di parole da "tradurre". Ciò comunque non significa che Ørberg non intenda insegnare la grammatica latina, solo che evita di porla come un insieme di regole separate, mirando invece a unificare la semantica e la morfologia come avviene per i parlanti di madrelingua.

    COMPARAZIONE VOTI 1^ TRIMESTRE (2014/15-2015/16) LATINO

    MONITORAGGIO FINALE (2014/15-2015/16) LATINO