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    Blog notizie

    Il ritorno di A. Venditti!
    pubblicato il 18/04/2015

    A quasi 66 anni e a 4 anni di distanza da "Unica", il cantautore Antonello Venditti esce con un nuovo singolo, dal titolo "Cosa avevi in mente", estratto dal nuovo nonché diciannovesimo album in studio Tortuga, che sarà disponibile in tutti i negozi a partire dal 21 aprile 2015.

    La cosa che subito impressiona, ascoltando questo pezzo, è la voce e la grinta dell'autore, il quale non ha nulla da invidiare ai giovanotti di oggi. Altri come lui col tempo hanno raffinato la loro tecnica, ma la loro voce è cambiata, magari diventando anche migliore, più matura, ma nessuno come lui la ha mantenuta giovane ed energica. Il testo del brano è diventato più introspettivo, più attento al passato, o meglio, al presente come conseguenza delle scelte del passato.

    Questa canzone è stata rilasciata negli store digitali e viene trasmessa dalle emittenti radiofoniche nazionali dalla mezzanotte dell’8 marzo 2015, ovvero il giorno della Festa Della Donna ma anche il giorno del compleanno di quest’icona della musica italiana, che ha spento la sua sessantaseiesima candelina.

    Il brano è infatti un omaggio al gentil sesso e secondo l’artista, va ascoltato e riascoltato con molta attenzione, come del resto tutto l’Album.

    Per Venditti è una grande svolta di suono, di anima e di prospettive.

    Come da tradizione al centro del brano c'è una donna. Un'amica alla quale si sente molto vicino, e con la quale condivide alcuni dei momenti più forti della sua vita. Cosa avevi in mente? Questa è la domanda che gli rivolga l'autore. Cosa avevi in mente quando? Quando ti sei ripresa tutti i giocatoli. Questa è una figura importante: una persona riprende in mano i propri giocattoli quando, ad un certo punto della sua vita, ha scoperto di aver sbagliato tutto. Allora vuole ritornare a quando era bambino, a quando tutte le strade erano ancora aperte, a quando era ancora lecito sognare. E si cerca di capire perché e come si è presa questa strada. "Una rosa sul polso e una croce sul petto" stanno ad indicare: la rosa sul polso un tentativo di suicidio, la croce sul petto l'aver rinunciato per sempre all'amore, l'aver sepolto definitivamente questo sentimento. Il tentativo di suicidio non è andato a buon fine e la "vittima" prova vergogna, tanto da non voler dare spiegazioni. Non ti devo chiedere....

    Le frasi nichilistiche invece, del tipo non amatemi, non aiutatemi e simili, sono tipiche di chi vuole tentare il suicidio. Ci si sente degli esseri schifosi e non si vuole nemmeno l'aiuto di nessuno, perché pensiamo di non meritarlo, di essere ripugnanti, di essere qualcosa che è meglio togliere di mezzo. Questo concetto diventa ancora più chiaro, quando a sottolinearlo c'è la parte in cui compare la madre, anche lei insultata, che altro non può fare che piangere. Lei è la principale colpevole, la donna che ha messo al mondo il mostro.

    Cosa significa infine "l'amore è un rito pagano per poi raccontare domani a tua figlia chi eri?". Ebbene, torniamo all'inizio, perchè la sua vita è cambiata improvvisamente? Perchè il suo futuro non può essere quello che aveva sempre sognato? Che cosa lo ha cambiato così repentinamente? Il fatto di essere rimasta incinta, in seguito ad un rapporto occasionale. E l'esortazione dell'autore è di non credere all'amore idilliaco e sacro che aveva sempre sognato da bambina, ma alla fine è un semplice rito, pagano, ovvero fatto di simboli spesso di dubbio valore, ma grazie al quale un giorno potrà raccontare la propria storia ad una figlia.

    Un bel testo senza dubbio! Molto più forte di testi precedenti, come nata sotto il segno dei pesci, ma ancora una volta originale. L'autore è riuscito magistralmente a riunire in questo pezzo un testo forte, un sound rock ed una voce energica. Credo di poterlo definire uno dei brani più azzeccati del nuovo anno!

    VIDEO

     

    TESTO

    Cosa avevi in mente
    quando ti sei ripresa tutti i tuoi giocattoli
    e ti sei tolta le scarpe
    e hai inseguito gli scoiattoli
    e ti sei bevuto un intero inverno
    barcollando al ritorno,
    e una rosa sul polso
    e una croce sul petto
    e non ti devo chiedere
    non ti devo chiedere
    non ti devo chiedere

    Cosa avevi in mente?
    Tutta un’altra vita
    Cosa avevi in testa?
    Una storia diversa
    da questa

    Cosa avevi in mente
    quando hai scritto in grande
    ‘non aiutatemi’
    sull’asfalto pulito
    della strada sotto casa
    ed hai gridato al mondo
    ‘non amatemi’
    e poi hai preso la mira
    e hai sputato la cicca
    e non ti devo chiedere
    non ti devo chiedere
    non ti devo chiedere

    Cosa avevi in mente?
    Tutta un’altra vita
    Cosa avevi in testa?
    Una foto diversa
    da questa

    Cosa avevi in mente?
    quando hai fatto a pezzi di briciole il divano
    insultando tua madre
    che sembrava nella neve
    e t’ho trovata in ginocchio
    le lacrime asciutte,
    ma perché sono sempre
    la peggiore di tutte,
    la peggiore di tutte.

    L’amore è un rito pagano
    per raccontare domani
    a tua figlia chi eri,
    chi eri.
    L’amore è un rito pagano
    per raccontare domani
    a tua figlia chi eri,
    chi eri.

    Cosa avevi in mente?
    Tutta un’altra vita
    Cosa avevi in testa?
    Una foto diversa
    da questa.

     

     


    Certificazioni informatiche per i bandi USR del personale ATA
    pubblicato il 03/04/2015

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    Comunicazione per il personale ATA.


    I bandi recentemente emessi dagli Uffici Scolastici Regionali riguardanti il personale ATA di tutti gli Istituti Scolastici, con scadenze tra aprile e maggio 2015, indicano come certificazioni informatiche eligibili quelle contrassegnate dal marchio ECDL di AICA.

    Desidero, con la presente, ricordare al personale interessato a concorrere che le certificazioni AICA maggiormente spendibili in questa occasione sono:

    • ECDL CORE "Start" e "Full"
    • NUOVA ECDL Profile con i 2 esami "Word Processing" e "Spreadsheet"
    • NUOVA ECDL Base (4 esami)
    • NUOVA ECDL Full Standard (7 esami)
    • ECDL Expert (3 esami Advanced su 4)

    Ad ognuna di queste certificazioni è associato opportuno materiale didattico fruibile via web o, nel caso dell'ECDL Expert, di tipo misto.

    Giulio Occhini
    Direttore Generale AICA


    Milano, 2 Aprile 2015

     

    Questa la comunicazione giunta a noi in qualità di TEST CENTER ACCREDITATO AICA. 

    Informazioni allo sportello di segreteria oppure via email all'indirizzo: sebastiano.minardi@gmail.com 

    WEB: www.nuovaecdl.it 

     


    Bando di Concorso - Marina Militare
    pubblicato il 21/03/2015

    Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’ammissione al 18° corso biennale (2015 – 2017) di 34 Allievi Marescialli della Marina Militare (di cui 28 del Corpo Equipaggi Militari Marittimi e 6 del Corpo delle Capitanerie di Porto).

    Se sei un ragazzo o una ragazza in età compresa tra i 17 e i 26 anni diplomato (o se ti diplomerai in questo anno scolastico)potrai frequentare uno dei due corsi di Laurea Specialistica:

                • Scienze e Gestione delle attività marittime
                • Scienze Infermieristiche
                • Informatica

    Il bando scade il 9 aprile 2015 ed è riservato ai giovani dai 17 ai 26 anni.

    L'Ufficio Pubblica Informazione di Marisicilia ad Augusta (SR) 

    rimane a Vs. completa disposizione per ogni tipo di chiarimento

     

    MARISICILIA - Ufficio Pubblica Informazione

    Via Caracciolo,3 - 96011 Augusta (SR)

    0931/424731 - 0931/424548

    Registrati on line e partecipa

     


    La piattaforma eTwinning
    pubblicato il 06/03/2015

    ETwinning è un progetto della Commissione europea, facente parte del Programma Erasmus+, il cui obiettivo è incoraggiare le scuole europee a creare progetti collaborativi basati sull’impiego delle  tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), fornendo le infrastrutture necessarie (strumenti online, servizi di supporto) alla creazione di progetti didattici a distanza.
    In tal modo, gli insegnanti registrati in eTwinning possono formare partenariati e sviluppare collaborazioni con altri docenti iscritti di altri paesi europei (sono necessari almeno due docenti di due paesi stranieri tra quelli aderenti al progetto), attivando progetti pedagogici in qualsiasi materia o area tematica.
    L'area di lavoro è accessibile registrandosi dal portale europeo eTwinning, disponibile in venticinque lingue.


    Storia

    L'azione eTwinning viene lanciata nel gennaio 2005, nell'ambito del programma di e-Learning dell’Unione Europea e dal 2007 è integrato nel Programma LLP come parte di Comenius, il programma dell'UE per le scuole. Gli obiettivi principali  rispecchiano la decisione del Consiglio europeo di Barcellona del marzo 2002 di favorire i gemellaggi scolastici come opportunità per tutti gli studenti di apprendere e sviluppare competenze digitali, nonché di promuovere la consapevolezza della multiculturalità del modello sociale europeo.
    Nel corso del primo anno dal suo lancio, più di 13.000 scuole lavorano sulla piattaforma. Nell’autunno del 2008 si sono registrati più di 50. 000 insegnanti e 4.000 progetti. In quello stesso anno, viene registrata una nuova versione della piattaforma. Agli inizi del 2009 lo slogan di  eTwinning viene modificato da " Partenariati scolastici in Europa "a " Comunità delle scuole europee".
    A fine 2013, sono oltre 30 000 i progetti di gemellaggio sviluppati tra due o più scuole europee, il numero totale di insegnanti iscritti si aggira intorno ai 250.000 e il numero di scuole coinvolte supera le 120 000 unità.

    Finalità e caratteristiche del gemellaggio eTwinning

    L’intento principale di eTwinning è promuovere il gemellaggio tra  scuole di paesi europei diversi al fine di realizzare un progetto didattico comune.  Dopo la registrazione del progetto, le due scuole  fondatrici - a cui in seguito possono aggiungersene  altre -  utilizzano la piattaforma online per collaborare e condividere, utilizzando strumenti quali e-mail, videoconference, blog, wiki, chat. eTwinning contribuisce a formare e consolidare competenze digitali in quanto il  lavoro sulla piattaforma comporta  l’uso costante delle nuove tecnologie.  Il gemellaggio con una scuola straniera consente inoltre  di acquisire la conoscenza di un altro paese, promuovere la consapevolezza interculturale e migliorare le competenze comunicative.
    La durata di un progetto eTwinning varia da progetto a progetto -  da una settimana, ad alcuni mesi, all’intero anno scolastico. Può anche arrivare a costituire la base di un sodalizio  permanente tra scuole.
    I progetti eTwinning sono accessibili agli istituti  di ogni ordine e grado - dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado -  all'interno degli stati membri dell'Unione Europea.  Vi possono  inoltre partecipare le scuole dei seguenti paesi non facenti parte dell’Unione Europea: Turchia, Norvegia e Islanda, Svizzera.
    La progettazione eTwinning si attua interamente su una piattaforma virtuale, il che non implica alcuna richiesta di fondi e sovvenzioni. Inoltre, un progetto eTwinning di per sé non comporta l’organizzazione di alcuna forma di mobilità reale. Sono comunque previste attività di formazione all'estero riservate agli iscritti.


    Organizzazione

    Il progetto è gestito a livello europeo dal consorzio interministeriale European Schoolnet, che ha il compito di  agire da CSS - Central Support Service per eTwinning; a livello locale, il CSS  è supportato da una rete di Unità Nazionali eTwinning (NSS). In molti paesi esistono inoltre reti di docenti formatori, chiamati "Ambasciatori eTwinning", esperti nell'uso della piattaforma e nella gestione pedagogico-didattica dei progetti.


    Paesi partecipanti

    Tutti gli stati membri dell'Unione Europea partecipano al programma eTwinning: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia , Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia,Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Paesi Bassi e Regno Unito. Inoltre, fanno parte di eTwinning anche le seguenti nazioni extra UE: Islanda, Norvegia e Turchia.


    Collegamenti esterni

     

     


    Visita didattica a Catania: dalla carta stampata agli alberi...
    pubblicato il 23/02/2015

    Uscita didattica delle classi prime A, B, G a Catania:

    “ETIS 2000”

    e Orto Botanico

    (11 febbraio 2014)

    L'interesse per l'informazione e la lettura - oggi affiancate dall'uso sempre più dilagante dei social media - e l'indirizzo di studi proprio delle classi liceali che hanno effettuato l'uscita didattica di cui si parla in questo articolo hanno suggerito ai docenti del Liceo “M. Bartolo” la visita di due interessanti luoghi culturali della città di Catania: l'industria tipografica ETIS 2000 e l'Orto Botanico, due differenti percorsi culturali che hanno permesso agli studenti di conoscere altrettante realtà scientifiche, fra loro antitetiche: quella industriale e quella connessa alla natura e ai suoi cicli. I ragazzi delle classi I A, I B e I G che sono usciti l'11 febbraio 2015 stati accompagnati dai professori Barone, Borriello e Magno.

             La prima visita ha riguardato lo stabilimento tipografico ETIS 2000, nella zona industriale della città (VIII strada). Nell'opificio, che sorge su un'area precedentemente adibita alla costruzione di carrozze ferroviarie, si trova un piccolo museo che espone alcuni modelli di macchine da scrivere Olivetti, la Linotype ed altri oggetti connessi alla stampa, che per l'azienda tipografica in questione riguarda oggi soprattutto i principali quotidiani regionali e nazionali distribuiti in Sicilia e Calabria, tra cui La Sicilia, L'Avvenire, La Repubblica. La visita è stata articolata in due fasi: una introduttiva ed una tecnico-pratica all'interno della stamperia vera e propria. La guida, accolte le classi in una sala conferenze, ha inizialmente spiegato il meccanismo con cui avviene la creazione di un giornale, dalla scelta delle notizie e del formato al menabo' ed alla realizzazione del tomo (comunemente detto “inserto”), fino agli aspetti tecnici della produzione, quali la stampa preparatoria su lastra metallica poi impressa su gomma e infine su carta tramite l'uso dei pixel (punti colorati) per ottenere pagine di vari colori, dal bianco/nero alla quadricromia. Una curiosità riguarda il tabloid de La Repubblica, quotidiano che ha il privilegio di avere  una rotativa propria, sia per il taglio delle pagine che per il metallo usato per il foglio di bozza (zinco anziché alluminio). La visita all'industria vera e propria ha invece mostrato il funzionamento dei vari tipi di rotative (Goss, Regioman, Cerutti S4, Uniman), che producono di notte - quando vengono stampate migliaia di copie di giornali all'ora per essere distribuite nelle edicole la mattina presto - un rumore assordante. Gli enormi spazi della fabbrica ospitano anche i grossi rotoli di carta (rulli), simili a balle di fieno, su cui vengono stampati i quotidiani. Le bobine, importate dalla Francia e dalla Germania, hanno caratteristiche numeriche impressionanti: ogni “rotolone”, di colore rosa o bianco a seconda dei fogli che leggiamo, costa 1000 euro, è lungo 24000 chilometri e serve per produrre 20000 giornali. Dopo la visita la guida ha scattato una bella foto a ciascuna classe (pubblicata sulla pagina Facebook dell'azienda Etis 2000), mentre a docenti e studenti è stata regalata una copia del quotidiano La Sicilia (i docenti hanno ricevuto anche L'Avvenire ed un libro d'arte su Cefalu').

             La  seconda parte dell'uscita didattica ha avuto per oggetto la visita dell'Orto Botanico universitario, sito in via Antonino Longo. L'istituzione, afferente al dipartimento di Botanica, risale al 1858 e ospita diverse specie vegetali, tra cui le spettacolari dracene poste di fronte all'edificio centrale in stile neoclassico, numerosi tipi di palme, diverse piante tropicali provenienti dal Sud America, il papiro ed il finto papiro collocati in una delle vasche circolari che ornano tutto lo spazio del giardino nonché la splendida ed enorme serra in ferro battuto che ospita piante che necessitano di particolari temperature. La visita, in due gruppi, è stata svolta da una guida che ha spiegato agli studenti caratteristiche e nomenclatura essenziale delle specie vegetali presenti, servendosi di alcune immagini memorizzate su uno schermo relative alle varie piante in diversi periodi dell'anno o ad altre specie usate come confronti. Una particolarità ha riguardato l'invito rivolto agli studenti a raccogliere ed annusare la foglia stritolata dell'eucalipto, contenente limonene, sostanza odorosa che dona alla pianta proprietà benefiche. Uno studente della I G, Riccardo Iuliano, è stato più volte invitato dalla guida a svolgere la funzione di “cavia” per mostrare le caratteristiche di alcune piante. Al di là del valore educativo e didattico previsto dall'uscita didattica, di cui gli studenti renderanno conto nei propri elaborati, la gita “fuori porta” ha avuto anche dei momenti ricreativi che sono serviti ai ragazzi delle classi prime a conoscersi e socializzare, condividendo diversi momenti, dalla merenda insieme a quello dell'apprendimento al clima goliardico del pullman. Anche per i docenti l'uscita ha rappresentato un'occasione di crescita professionale e didattica diversa dal quotidiano lavoro che si svolge in classe.

             Un grazie particolare va al signor Giuseppe della ditta Baglieri di Rosolini, che con molta pazienza e nonostante alcuni piccoli imprevisti ci ha condotto nei luoghi di visita e ci ha riportato a casa con serenità. 

     


    Le classi virtuali: sperimentare un nuovo modo di insegnare e studiare.
    pubblicato il 22/02/2015

    Easyclass è un LMS (Learning Management System) o Sistema di Gestione dell'Apprendimento ovvero una piattaforma che permette ai docenti di creare e archiviare lezioni on-line, distribuire contenuti di apprendimento, monitorare la partecipazione degli studenti, assegnare loro compiti, valutarne le prestazioni e fornire loro le risposte in un unico luogo.

    Ci siamo resi conto che Easyclass, che consigliamo vivamente ai colleghi di sperimentare, rappresenta una nuova dimensione per interagire con gli studenti, una piattaforma di apprendimento che permette di integrare istruzione on-line, gestione di classi e social networking attraverso una interfaccia facile per gli utenti.

    Easyclass offre, infatti, funzionalità interattive quali forum di discussione ed estende le classi ad un ambiente on line sicuro e coinvolgente. Un altro vantaggio di questa soluzione basata sul cloud è che tutti gli strumenti disponibili sul sito internet sono GRATIS.

    Le ricerche hanno dimostrato che gli strumenti online offrono notevoli opportunità per gli studenti di impegnarsi attivamente nel loro processo di apprendimento attraverso la partecipazione attiva secondo il proprio ritmo ed interesse.

    Ad esempio, gli allievi possono guardare i video educativi condivisi dagli istruttori quante volte ne hanno di bisogno e le interazioni in forum online permettono loro di inviare messaggi ai thread di discussione, interagire e ricevere feedback dagli altri studenti e istruttori e quindi favorire una più profonda comprensione verso l'oggetto.

    Le discussioni online promuovono, poi, anche un senso di comunità che si traduce in esplorazione collaborativa del pensiero critico.

    Lanciata nel Settembre del 2013, Easyclass ha visto il suo LMS adottato da 500 università e scuole in tutta Europa, servendo più di 200 mila insegnanti e studenti.

    La Piattaforma può essere considerata veramente  europea in quanto gli azionisti sono Britannici, Svizzeri e Turchi e gli sviluppatori del software sono Italiani, Ungheresi e Romeni.

    Per ulteriori approfondimenti vai sul sito di Easyclass

     

     


    La "S.Pellico" alla finale della FLL
    pubblicato il 21/02/2015

    Anche quest'anno il "M. Bartolo" ha partecipato alla gara internazionale di Robotica FIRST®LEGO®League, per il Sud Italia, organizzata dall'I.T. “Archimede” di Catania, in partenariato con la Fondazione Museo Civico di Rovereto.

    Il campionato a squadre si è svolto il 18 febbraio 2015 presso il palazzetto del CUS CATANIA “Pala A. Arcidiacono”, sponsor della manifestazione, ed ha visto la partecipazione di numerose squadre, compresa una squadra proveniente da Istanbul.

    Successo per i ragazzini della "S. Pellico",  capitanati dalla coach Prof.ssa G. Rabito, che si sono aggiudicati uno dei quattro posti utili per accedere alla finale di Milano dove si gareggerà dal 6 al 7 Marzo 2015 presso La Fabbrica del vapore.

    Buona anche la prova dei ragazzi del "M.Bartolo" con la squadra "Dal Sud del sud" che, nella gara inerente le missioni dei robot, sono riusciti a piazzarsi sempre tra i primi quattro posti. Da sottolineare il grosso successo dell'altra squadra del Bartolo, "Robottino Bartolino" nella sezione del "Progetto Scientifico" ritenuto dai giudici degno di rilievo.

    Ma il "M. Bartolo" sarà presente lo stesso a Milano con i nostri due studenti  Marco Blandizzi e Francesco Curcio allenatori dei "Pulcini della Pellico" che, dopo numerosi incontri quotidiani in cui si sono distinti per tanta dedizione, aiuteranno i "pulcini" a difendere i colori di Pachino nella Finale Nazionale.

    Le squadre Prima, Seconda e Terza della finale parteciperanno rispettivamente, alle finali mondiali di: Stati Uniti, Sud Africa e Australia.

     

     

    Queste le squadre che hanno gareggiato nell’edizione First Lego League 2015 di Catania:

    1

    FLL 18

    Dal Sud del Sud

    Pachino (SR)

    2

    FLL 19

    Robottino Bartolino

    Pachino (SR)

    3

    FLL 31

    I Pulcini della Pellico

    Pachino (SR)

    4

    FLL 36

    Bit Robot

    Acireale (CT)

    5

    FLL 56

    Elia Deltacon

    Castellammare di Stabia (NA)

    6

    FLL 57

    IPIA Bosco Alife Delta

    Piedimonte Matese (CE)

    7

    FLL 61

    Etnino

    Pedara (CT)

    8

    FLL 65

    Villaggio dei Ragazzi

    Maddaloni (CE)

    9

    FLL 70

    FLL -Righi

    Napoli

    10

    FLL 71

    Quelli… del Pacinotti

    Taranto

    11

    FLL 74

    Archirobot

    Catania

    12

    FLL 80

    Leg Godt

    Istanbul (Turchia)

    13

    FLL 82

    Itirob-Marsala

    Marsala (TP)

    14

    FLL 84

    I.S.I.S.S. “F.Fedele”

    Agira (EN)

    15

    FLL 85

    Cosenza

    Cosenza

     

      

     


    Verso un nuovo concetto di valutazione
    pubblicato il 11/02/2015

    La nostra scuola è in grave ritardo nel definire un sistema di valutazione non imbrigliato in una logica matematica ma ispirato al buon senso e all’equilibrio il cui obiettivo principale è quello di rimotivare e incuriosire le persone e non di ferirle.
    La scuola dovrebbe essere il luogo elettivo per l’errore.
    Non per enfatizzare tale evenienza, ma nel momento della difficoltà, nel momento in cui si sbaglia o non si riesce a trovare una soluzione, il messaggio che deve arrivare ai nostri ragazzi è il seguente: «Attenzione, così non va bene! Ma, tranquilli siete nel posto giusto e ora vi diciamo cosa dobbiamo fare, o meglio, lo scopriamo insieme».

    La valutazione formativa, che rappresenta il cuore delle strategie dell’apprendimento, deve porsi l’obiettivo di rimotivare le persone e non di ferirle.
    A volte, i voti e i giudizi che gli insegnanti trasmettono, sembrano quasi materializzare un percorso per le proprie frustrazioni, preoccupazioni e aspettative tradite. In questo campo, quello della valutazione, senza affidarsi a riforme o a direttive ministeriali, si può fare una rivoluzione. Subito e con poco. Serve solo un pizzico di equilibrio, buon senso e  autorevolezza.
    Noi adulti, genitori e insegnanti, abbiamo il dovere di dare direzione alle nuove generazioni, trasmettendo esperienze, conoscenze, competenze, valori e regole. Ma con un respiro pedagogico. Con la consapevolezza che i nostri messaggi arrivano a destinazione solo se i nostri adolescenti si sentono apprezzati e stimati.

    Invitiamo alla lettura di alcuni articoli e pubblicazioni presenti in rete:

    Perché la scuola come è organizzata non favorisce l’apprendimento?

    Studiare tanto e imparare poco: il gap digitale della Scuola italiana

    La scuola è una gabbia

    Far lezione valutando

    La scuola che non sa scrivere

     


    Un testimone del nostro tempo: BRUNO SEGRE
    pubblicato il 07/02/2015

    27 Gennaio 1945 l’Armata Rossa apre i cancelli di Auschwitz!

    Da questo momento in poi l’intera umanità mondiale verrà a conoscenza della Shoah.

    Ma cos’è la Shoah?

    La risposta è data al nostro auditorium dal professore Bruno Segre, ebreo, intellettuale del nostro “tempo” che ha con piacere accettato l’invito del “M.Bartolo” per la commemorazione della 70^ giornata della Memoria. Il nostro ospite inizia la sua testimonianza premettendo la netta distinzione tra il termine olocausto e Shoah, il primo di origine greca sta ad indicare il sacrificio che si compiva immolando sull’altare animali-sacrificali ad una divinità, il secondo volto ad indicare il genocidio, lo sterminio degli ebrei  d’Europa dal 1933 al 1945. Il professore Segre prosegue il suo racconto storico circoscrivendolo alle comunità ebraiche che hanno abitato l’ “isola della rugiada divina” cioè l’Italia secondo la dolce immaginosa etimologia ebraica del nome, facendo riferimento allo statuto albertino del 1848 con il quale Carlo Alberto riconosceva diritto di cittadinanza alla comunità ebraica residente nel Regno Sabaudo, dato che fino ad allora i giudei-italici erano raccolti nei quartieri o ghetti ebraici; l’ultimo cancello ad essere abbattuto fu quello del ghetto di Roma con la breccia di Porta Pia del 1870. L’avvento del neo Regno italiano sembra dare legittimità anche alle comunità cittadine di ebrei da Roma a Venezia, Milano, Palermo, Mantova, Ferrara, Livorno e lo scenario internazionale sembra sostenere il progetto sionista. Ma il sogno s’infrange con il dissolversi del liberalismo:1935 leggi di Norimberga-1938 l’Italia fascista le approva!

    Per la famiglia Segre, come per tutti gli ebrei d’Italia, il provvedimento del duce segna l’inizio di una non-vita fatta di clandestinità, paura, fame, ma anche di solidarietà e filantropia, tutto nella totale oscurità  di ciò che accadeva ai loro fratelli nell’Europa orientale trasferiti verso i campi di concentramento e di sterminio. La Shoah si compiva all’interno di una quotidianità “normale”, nell’indifferenza del cittadino comune e nell’azione meccanica di chi sottoposto ad eseguire ordini fosse più o meno ignaro di ciò che stesse accadendo.

    Le vittime come i carnefici sono ben definiti fin dal 1933, ciò che ancora oggi non trova una spiegazione logica è il perché ciò accadde. L’uomo Segre, intellettuale, filosofo, ebreo, pone due considerazioni: non si può trovare risposta al perché della Shoah in quanto fuori dalla razionalità pensante e quindi è inutile cercare spiegazioni storiche; ma allo stesso tempo non si può condannare come aguzzini tutto il popolo tedesco perché tra  loro operarono coloro che Gerusalemme ha indicato con l’appellativo di Giusti delle Nazioni:uomini che non persero la capacità di pensare e deliberarono un giudizio riflettente circa tali eventi, pharmakos per prevenire il male, attività pensante che necessità solo di essere coltivata  quotidianamente nel ricordo della Shoah!

     


     
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