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    La scuola si apre al BYOD
    pubblicato il 18/10/2016

    Bring Your Own Device (BYOD), in italiano “porta il tuo dispositivo”, è un espressione che descrive quelle politiche aziendali che in tutto il mondo consentono agli impiegati di utilizzare i propri dispositivi personali in ambiente di lavoro.

    Il ricorso a politiche attive per il BYOD in ambito educativo viene espressamente previsto, attraverso una specifica azione, dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca “per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale”.

    L’obiettivo è quello di “alleggerire” le classi da strumentazioni informatiche costose ed ingombranti, per promuovere una didattica digitale basata sull’integrazione dei dispositivi elettronici personali degli studenti e degli insegnanti (smartphone, tablet e PC portatili) con le dotazioni tecnologiche degli spazi scolastici. Si tratta senza dubbio di una irrinunciabile occasione che permetterà ai docenti di puntare al raggiungimento delle competenze attraverso la mediazione di linguaggi moderni e accattivanti, capaci di proporre i contenuti in chiave interattiva e multimediale, pronti a rispondere alle esigenze individuali degli alunni e in grado di incoraggiare modalità di apprendimento di tipo cooperativo.

    Ai ragazzi sarà così consentito, sotto la guida e il controllo dell’insegnante, di accedere al web in classe per ampliare gli orizzonti della ricerca e della conoscenza; di entrare a far parte di social network per la didattica dove l’apprendimento subisce un vero e proprio capovolgimento; di rispondere a quiz e sondaggi utilizzando direttamente il proprio smartphone come telecomando (student response systems). In questo contesto di innovazione metodologica e sperimentazione didattica, alla scuola, con l’ausilio di figure esperte ed il supporto di una specifica formazione per i docenti, sarà affidato anche il compito di educare le nuove generazioni al tema della sicurezza online e ad un uso critico e responsabile delle tecnologie digitali.

    La Direttiva del Ministro del 15 marzo 2007 (Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di “telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica), che vietava a qualsiasi livello l’utilizzo dei dispositivi personali degli alunni, viene dunque superata dal Piano Nazionale Scuola Digitale, che anticipa, di fatto, apposite linee guida che il MIUR, in collaborazione con l’AGID e il Garante per la Privacy, stanno già sviluppando per promuovere il Bring Your Own Device all’interno della scuola italiana.

    Applicazioni didattiche in BYOD:

    Blogger Blogger è la web-app di Google per la creazione dei blog. Facile da usare, si presta anche alla realizzazione di blog collaborativi (come deve essere quello di una classe).
    Padlet è una web-app gratuita che permette di creare e condividere bacheche virtuali. Basta un browser e la connessione... e il gioco è fatto
    Kahoot è forse la più conosciuta tra le web-app per realizzare in classe quiz, sondaggi o attività di brainstorming. Esiste l'app per tutti i dispositivi mobili ma funziona anche con il solo browser.
    Prezi è un servizio basato su cloud (SaaS) per la realizzazione di presentazioni, che vengono realizzate su una tela virtuale. Il servizio offre una interfaccia utente a zoom (ZUI), che permette agli utenti di ingrandire e rimpicciolire le sezioni della presentazione e consente di visualizzare e navigare attraverso le informazioni in uno spazio unico bidimensionale.

     


    UE Back to school…
    pubblicato il 01/10/2016

    Nell’ambito della terza edizione “L’UE torna a scuola”, il M.Bartolo ha accolto per un giorno l’ex studente Mario Roccaro, oggi funzionario presso l’Unione Europea, per promuovere l’iniziativa volta a far conoscere le attività dell'Unione attraverso documenti audiovisivi, giochi e quiz, ma presentando anche la scelta di una carriera professionale europea, le sfide e le opportunità che comportano il vivere e il lavorare all'estero.

     Il dottor Roccaro dopo il conseguimento della maturità scientifica presso il Liceo di Pachino, si laurea alla Statale di Milano in Scienze e Tecnologie alimentari, per poi dedicarsi alla ricerca con un dottorato in Biologia molecolare presso l’Università di Edimburgo. L’attività di ricerca nel campo della genetica dello sviluppo e biologia delle piante, lo occuperà per circa quindici anni presso il Max Planck Institut di Colonia. Nominato a Bruxelles come responsabile di buone prassi politiche e di supporto alla ricerca scientifica e all’innovazione, dal 2012 è responsabile del programma Marie Sklodowska Curie e dal gennaio 2015 del gruppo di lavoro DOL (Digital on line learning).

    Roccaro non ha tralasciato nel suo intervento, l’importanza del valore etico-storico che riveste l’ UE offuscata dalla crisi economica, dal brexit del Regno Unito e dal disincanto dei cittadini, ricordando alle generazioni più giovani come opera l'Europa, cosa ha realizzato e cosa difende: il mercato unico con una significativa riduzione nel prezzo di molti beni e servizi, come le tariffe telefoniche, la libertà di circolazione di merci, capitali, servizi a persone, la Convenzione di Schengen, l’opportunità di studiare e lavorare all'estero, la protezione dei consumatori, l'impegno a migliorare la salute e l'ambiente, la reazione alla crisi economica del 2008, la solidarietà tra i Paesi con la politica di coesione europea, l'Euro come moneta unica per tutti i cittadini membri e ancora la tutela della libertà, della sicurezza e della giustizia, con l’emanazione della Carta dei diritti fondamentali. Ha infine illustrato cosa fa l'Europa per i giovani: ogni anno, più di 400.000 ragazzi studiano o completano il loro percorso di sviluppo personale in un altro Paese europeo con il sostegno dei programmi UE, quali Erasmus +, Eures, il Servizio Volontario Europeo, FSE (corsi di lingue all'estero, master), Youth on the more, E-Twinning.

     Il feedback finale ha misurato il coinvolgimento degli studenti che con le loro domande non hanno perso occasione di contestualizzare le iniziative politico-economiche dell’Unione Europea a difesa dell’agricoltura e di tutti quei prodotti DOP e IGP, che il territorio di Pachino vanta.

    Mario Roccaro ha salutato gli studenti con la promessa di un secondo Back to school

       

     


    Tutti contro tutti
    pubblicato il 27/07/2016

    Gli Stadio tornano a collaborare con il loro vecchio amico Vasco Rossi, a oltre trenta anni dal successo de “La Faccia delle Donne”, cantata a due voci da Getano Curreri e il Komandante.

    La band bolognese ha infatti appena reso pubblico il video di un nuovo singolo, “Tutti contro tutti”, tratto dall'album “Miss Nostalgia” - 15esimo lavoro in studio della band bolognese, che contiene anche la canzone vincitrice di Sanremo 2016 “Un giorno mi dirai” – che vede anche la partecipazione di Vasco Rossi, amico e collaboratore di lunga data, che insieme a Curreri canta contro i privilegi e le scorciatoie.

    La collaborazione di Vasco sul singolo è stata in realtà una vera e propria sorpresa, racconta Currei: “ E' venuto a trovarmi in studio mentre stavo registrando il brano e lo stavo cantando. Improvvisamente si è alzato dal divano, è entrato in studio, si messo le cuffie poi …Mi è venuto vicino all'orecchio e mi suggeriva cantando come cantare il pezzo, allora mi sono spostato, ho fatto un passo indietro e lui si è trovato davanti al microfono e l'ha cantata, così in maniera molto naturale come fanno due amici che stanno giocando...alla faccia…lo ha cantato lui il ritornello, quella frase che evidentemente sentiva nelle sue corde”.

    Il video, nato spontaneamente in sala di registrazione, è scritto e diretto da Fabio Masi, il regista cresciuto nella factory del programma di RaiTre “Blob” e già autore della clip “Quante volte” di Vasco. 

    “Tanti nostri lavori come “Rewind” sono nati quasi per gioco, sfidandoci e contaminandoci – ha detto Gaetano Curreri - Questo spirito fa parte della nostra amicizia anche fuori dalla musica".

    Non mi fido di te
    che così bene chiacchieri
    perché hai già dimostrato
    che non ti fai scrupoli.
    E non mi fido di me,
    perché per difendermi
    ho dovuto imparare
    anche ad assomigliarti.
    È una guerra ogni giorno,
    ogni istante che ti volti,
    qualcuno cerca di fotterti,
    non ci sono più regole
    la parola d'ordine è
    tutti contro tutti,
    belli contro brutti,
    donne contro uomini,
    ricchi contro poveri.
    Non c'è più vergogna,
    hai le spalle al muro,
    non vince il più bravo,
    ma il più furbo di sicuro.
    Non fidarti di me
    non sono quello che credi;
    io parlo male di te
    quando tu non mi vedi;
    Con le tue strategie
    ottieni quello che vuoi
    ma con me non funziona,
    lo so che gioco fai.
    È una guerra ogni giorno,
    ogni istante che ti volti,
    qualcuno cerca di fotterti,
    non ci sono più regole
    la parola d'ordine è
    tutti contro tutti,
    tutti contro tutti,
    belli contro brutti,
    belli contro brutti,
    alti contro bassi,
    bassi, bassi
    magri contro grassi,
    grassi, grassi
    Non c'è più vergogna,
    hai le spalle al muro;
    non vince il più bravo,
    ma il più furbo di sicuro.
    Bisognerebbe scoppiasse
    una rivoluzione,
    o che almeno tornasse
    la buona educazione.
    Tutti contro tutti,
    tutti contro tutti,
    belli contro brutti,
    belli contro brutti,
    tutti ballerini, ini, ini, ini
    cuochi sopraffini, fini, fini;
    non c'è più vergogna
    hai le spalle al muro;
    non vince il più bravo,
    ma il più furbo di sicuro.

     

     


    PUBBLICAZIONE RISULTATI RECUPERO DEBITI FORMATIVI A.S. 2015/16
    pubblicato il 27/07/2016

    logo repubblica

    Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore
    “M.BARTOLO”

    LICEO Scientifico – Liceo Scientifico Tecnologico – Liceo delle Scienze Umane
    ITIS (Meccanica, Meccatronica e Energia- Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni)
    ITIS Serale (Meccanica, Meccatronica e Energia- Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni)
    Viale A. Moro – 96018 Pachino (SR) – Tel.e fax 0931/020131 – 0931 020132
    Via Fiume – 96018 Pachino (SR)- Tel. E fax 0931 846359
    www.primopachino.it – Email sris01400g@istruzione.itsris01400g@ec.it – C. F. 83002910897

    Si pubblicano, in allegato, i risultati dei recupero debiti formativi a.s. 2015/16

     

     

     

     


    La grotta di Calafarina
    pubblicato il 15/06/2016

    Ultimato il video del progetto "La Grotta di Calafarina, passato e futuro di un mito popolare" realizzato con i ragazzi della III G e della IV G del Liceo delle scienze applicate sotto la guida sapiente di Tino Franza e la partecipazione autorevole di specialisti del settore, l'archeologa Laura Falesi, l'esperta prof.ssa Rosalba Savarino ed il Sindaco Roberto Bruno nelle vesti di storico. Il progetto è stato finanziato in forma ridotta dall'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana. Si ringrazia per la collaborazione Sebastiano Diamante e Roberto Bernardini.


     


    Adozione libri di testo a.s. 2016-17
    pubblicato il 15/06/2016

     


    Criteri di valutazione ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
    pubblicato il 13/06/2016

    CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

    NELLO SCRUTINIO FINALE

    Si chiariscono i criteri di valutazione dell'alternanza scuola lavoro nello scrutinio finale secondo le linee stabilite ai punti 12 e 13 della Guida operativa del MIUR, già comunicati agli studenti con la circolare n° 336 del 13 maggio 2016, fatti propri dal Collegio Docenti nella seduta del 18 maggio 2016.

    Al capo 12, relativo alla valutazione e certificazione delle competenze in alternanza scuola lavoro, la Guida operativa chiarisce: "L'utilizzo della metodologia dell’alternanza trasforma il modello di apprendimento legato alle singole discipline in un diverso modello, che costituisce il risultato multifattoriale di un processo, che riconosce il valore degli apprendimenti acquisiti in modo informale e non formale nell’azione didattica, consentendone il riconoscimento in termini di competenze e di potenziale successo formativo dello studente. La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno scolastico, viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di valutazione in itinere svolte dal tutor esterno sulla base degli strumenti predisposti. La valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della valutazione finale dello studente ed incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi".

     Il capo 13, relativo alla valutazione delle attività di alternanza scuola lavoro in sede di scrutinio, così stabilisce: "la certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza scuola lavoro può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi. In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente. Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procede: a) alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta; le proposte di voto dei docenti del Consiglio di classe tengono esplicitamente conto dei suddetti esiti; b) all’attribuzione dei crediti ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n. 429, in coerenza con i risultati di apprendimento in termini di competenze acquisite coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ai sensi dei dd.PP.RR. nn. 87, 88 e 89 del 2010 e delle successive Linee guida e Indicazioni nazionali allo scopo emanate. L’incidenza delle esperienze di alternanza sul voto di condotta è collegata al comportamento dello studente durante l’attività nella struttura ospitante, valorizzando il ruolo attivo e propositivo eventualmente manifestato dall’alunno ed evidenziato dal tutor esterno.

     Pertanto, i voti espressi nello scrutinio finale dell'anno scolastico 2015/2016 per le classi impegnate in attività di alternanza, risultano essere la somma di due componenti:

     a)  Valutazione delle competenze acquisite nelle discipline curricolari;

    b) Valutazione delle competenze trasversali acquisite con l'attività di alternanza scuola   lavoro.

     Gli alunni e le famiglie che leggono i voti devono perciò essere consapevoli delle oscillazioni in alto o in basso subite dai voti nelle discipline, dovute alla necessità di valutare le attività di alternanza e di consentire il giusto peso nella definizione delle fasce di credito.

     

                                                                                                                                               Il Dirigente Scolastico

     


    Insultare gli insegnanti è oltraggio a pubblico ufficiale
    pubblicato il 31/05/2016

    Sono sempre di più quegli insegnanti che lamentano un peggioramento nel comportamento dei propri alunni. Ciò è confermato dall’aumento delle notizie riguardanti allievi che insultano i docenti per un brutto voto, o dei numerosi casi di cyberbullismo di cui sono vittime gli allievi più deboli.

    Gli articoli 362 e 358 del codice penale prevedono l’obbligo di denuncia da parte di coloro che ricoprono le vesti di “pubblico ufficiale” e di “incaricato di pubblico servizio” per tutti quei reati perseguibili d’ufficio. Quindi gli insegnanti sono obbligati a denunciare qualsiasi violazione di una norma penale. Tuttavia, nei suddetti articoli non si parla di docenti, ma di pubblico ufficiale e di incaricato di pubblico servizio.

    In realtà, anche gli insegnanti possono essere considerati tali, in quanto il loro ruolo di pubblico ufficiale è stato riconosciuto da due sentenze della Cassazione (la n. 6587/91 e n. 3304/1999).

    Pertanto, insultare gli insegnanti è un vero e proprio oltraggio ad un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni soprattutto quando le ingiurie vengono pronunciate nei locali scolastici in modo tale da essere percepite da più persone e "l’esercizio delle sue funzioni non è circoscritto alla tenuta delle lezioni, ma si estende alle connesse attività preparatorie, contestuali e successive, ivi compresi gli incontri dei genitori degli allievi”. 

    E non è tutto; infatti, la Corte di Cassazione, nella sentenza n. 17914 del 2003, ha dichiarato che in alcuni casi anche i collaboratori scolastici hanno l’obbligo di denuncia, poiché gli è stata riconosciuta la qualifica di incaricati di un pubblico servizio.

    Inoltre in alcuni casi un docente ha l’obbligo di denunciare alle Autorità qualsiasi reato perseguibile d’ufficio. Per la legge penale, infatti, per l’avvio dell’azione penale non è necessaria la querela della persona offesa dal reato.

    Quindi, volendo fare qualche esempio, un insegnante è obbligato a denunciare questi reati:

    • minacce e molestie (rispettivamente secondo gli articoli 612 e 660 del codice penale);
    • atti di bullismo (secondo l’articolo 581 del codice penale);
    • danneggiamento dei beni della scuola (secondo l'articolo 635 del codice penale).
    • violenza;
    • furto;

    Inoltre, bisogna ricordare che la denuncia è obbligatoria sia quando un allievo è artefice di una violazione della legge penale, ma anche quando ne è vittima. E la denuncia va fatta tempestivamente, poiché l’omissione di denuncia e il ritardo della stessa sono considerati reato penale secondo l’articolo 361 del Codice Penale.

    Le procedure per denunciare un allievo sono due e dipendono dall’età dello stesso. Se ad esempio la denuncia riguarda un maggiorenne andrà indirizzata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del Luogo in cui è avvenuto il reato. Se invece il denunciato è un minorenne, questa deve essere presentata alla Procura della Repubblica per i minorenni o ad un ufficiale di polizia giudiziaria. La denuncia va fatta sempre per via scritta.

     

     


    Premio Vitaliano Brancati per il cinema scolastico
    pubblicato il 25/05/2016

    Logo Premio Brancati

     

    Ieri, 24 maggio 2016, si è riunita la commissione giudicatrice del concorso "Ciak - il mio territorio, dalle ferite alla cura dei luoghi".

    Dopo ampio dibattito sono stati proclamati vincitori due corti, uno per le scuole secondarie di primo grado ed uno per quelle di secondo.

    Per i primi il premio va alla classe II B della secondaria di 1° grado dell' I. C. Conegliano 2 "G. B. Cima" di Conegliano (TV).

    Per le superiori alla classe IV B2 Liceo Artistico "C. Levi" dell'I.I.S. "E. DUNI - C. LEVI" di Matera.

     

    Si ringraziano gli istituti che hanno manfestato interesse per la manifestazione inviando richiesta di partecipazione:

    • Istituto Superiore “L. Calabrese – P. Levi”  di CARIANO VR
    • Istituto Comprensivo “L.Vanvitelli” di CASERTA
    • I. C. “A. De Gasperi”  di ACI SANT’ANTONIO CT
    • Istituto d’Istruzione Superiore “F.Juvara” di SIRACUSA 
    • Scuola Media Statale “Giuseppe Mazzini”  di MARSALA    TP
    • Liceo scientifico “L. A. Alberti” di VALENZA AL
    • Istituto Superiore “Alfonso Casanova” di NAPOLI 
    • Istituto Superiore “Guido Parodi” di ACQUI TERME AL
    • Istituto Tecnico Regionale “Francesca Morvillo” di CATANIA
    • Istituto Comprensivo Statale “G. Verga” di VIAGRANDE  CT
    • Liceo Polivalente Statale “Don Q. Punzi” di CISTERNINO   BR
    • IISS “Jacopo del Duca – Diego Bianca Amato” di CAMPOFELICE DI ROCCELLA  PA
    • Istituto Comprensivo di Delianova di DELIANOVA  RC
    • LICEO SCIENTIFICO “G. GALIEI” di LAMEZIA T.   CZ
    • ISTITUTO SUPERIORE “REGINA ELENA” di ACIREALE   CT
    • ISTITUTO SUPERIORE “E. DUNI” – “C. LEVI” (LICEO ARTISTICO CARLO LEVI) di MATERA
    • I. C. “MONS. PAOLETTI, SCUOLA MEDIA U.BETTI”  di  PIEVEBOVIGLIANA  MC
    • I.C. “G.GIUSTI”  di TERZIGNO  NA
    • I.C.S. “SAN GIOVANNI BOSCO” di ISERNIA
    • I.S.S. “SCIASCIA FERMI” di SANT’AGATA MILITELLO   ME
    •  I.S.S. “SERGIO COSMARI” di BISCEGLIE  BA
    • I.C. CONEGLIANO 2 ”G. B. CIMA” di CONEGLIANO TV
    • LICEO ARTISTICO “GAETANO CHIERICI”  di REGGIO EMILIA

     


     
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