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    Orario delle lezioni

     
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    Blog notizie

    Orario Provvisorio Docenti ITIS - dal 21 NOVEMBRE 2016
    pubblicato il 18/11/2016

     


    Orario Provvisorio Classi ITIS dal 21 NOVEMBRE 2016
    pubblicato il 18/11/2016

     


    Risultati elezioni rappresentanti a.s. 2016-17
    pubblicato il 10/11/2016

     


    Concorso Ciak. Le ali della libertà
    pubblicato il 06/11/2016

    concorsoL’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Michelangelo Bartolo’ di Pachino (SR) in partenariato con il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera, bandisce il concorso per cortometraggi realizzati dalle scuole sul tema dei diritti negati.

    Il concorso è articolato in due sezioni:

    1. Scuola Secondaria di 1° grado;

    2. Scuola Secondaria di 2° grado.

    Al concorso possono partecipare tutte le scuole italiane. Il concorso ha per oggetto l’ideazione di un cortometraggio sul tema dei diritti negati.

    La Scheda di iscrizione deve essere debitamente compilata in stampatello completa dei dati anagrafici, recapiti e firma del referente in rappresentanza del gruppo degli autori entro il 30 gennaio 2017, mentre la consegna dei lavori dovrà avvenire entro il 15 aprile 2017. È possibile inviare la scheda di partecipazione via email all'indirizzo:  sris01400g@istruzione.it

    Di seguito potete scaricare:

     


    Orario Provvisorio Docenti Liceo - 7-11 NOVEMBRE 2016
    pubblicato il 03/11/2016

     


    Orario Provvisorio Classi Liceo 7-11 NOVEMBRE 2016
    pubblicato il 03/11/2016

     


    Festival della Filosofia in Magna Grecia 11-14 ottobre 2016
    pubblicato il 28/10/2016

    La Basilicata, location del Festival della Filosofia in Magna Grecia, ha ospitato circa mille studenti provenienti dal Mezzogiorno d’Italia, dall’11 al 14 ottobre tra Metaponto, Matera e Miglionico per rivivere il tema dell’ “Uno verso” che ha impegnato anche i liceali del Michelangelo Bartolo nel ripercorrere l’unità originaria dalla quale derivano i numeri, partendo dall’area archeologica di Metaponto dove la scuola pitagorica dall’En sviluppò il concetto di monade. Nella “Città dei Sassi” è stata ambientata la passeggiata filosofica nel corso della quale gli studenti hanno assaporato il divenire storico dell’Uno attraverso l’incontro con il neoplatonico Plotino che distingue la monade dall’Uno assoluto del quale essa costituisce il principio di limitazione intelligibile, per poi imbattersi in Giordano Bruno che fa delle monadi le parti componenti minime dei corpi e ciò che ne definisce la struttura di una matematica logica; fino alla monodologia di Leibniz dove l’universo è concepito come un armonioso concatenamento di percezioni. La passeggiata si snoda tra il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano con al centro la Civita, un’ampia area abbellita tra il Quattrocento e il Cinquecento di palazzi, monumenti e chiese e proprio la chiesa di san Pietro Barisano ospita per l’occasione del festival la messa in scena del processo a carico di Baruch Spinoza, consumatosi nel 1656 con la scomunica pronunciata dagli ebrei seferditi, perché colpevole di avere compiuto una radicale razionalizzazione del Dio biblico, potenza e produttività infinita, intesa come causalità necessaria e immanente; dove tutto proviene da Dio con la stessa necessità con cui la conclusione di un teorema matematico deriva dalle premesse, per poi esprimersi nelle leggi della natura e della storia. La storia di una città che divenne negli anni ’50 del XX secolo “vergogna nazionale” in seguito alla pubblicazione dell’opera di Carlo Levi “Cristo si è fermato a Eboli”, scritto in cui l’autore piemontese catturò e rese note le condizioni igienico-sanitarie della popolazione dei Sassi e il valore della civiltà contadina. Un lungo e travagliato iter parlamentare fatto d’inchieste, approdò nel 1986 alla conservazione e al recupero architettonico ambientale delle antiche case-grotta, attraverso la riqualificazione urbanistica dell’anima rocciosa di Matera eletta capitale europea della cultura 2019.

     


    Fate il nostro gioco
    pubblicato il 18/10/2016

     Giorno 11 Ottobre 2016, una rappresentanza di alunni delle classi V del nostro Istituto ha partecipato ad  una conferenza – spettacolo sul tema della ludopatia che si è tenuta presso L’istituto Carnilivari di Noto, organizzata dal Coordinamento Provinciale gioco d’azzardo, in sinergia con  l’Azienda Sanitaria di Siracusa e    l’Ufficio Scolastico .

    “Fate il nostro gioco”, è un progetto di formazione e prevenzione sul gioco d’azzardo, e prende nome dall’omonimo libro scritto dai due giovani ricercatori, il fisico Diego Rizzuto e il matematico Paolo Canova, entrambi consapevoli del fatto che i numeri nascondono cose magnifiche, hanno dato vita, accompagnati da grande entusiasmo e passione , ad un percorso  affascinante di ricerca, esplorazione e confronto.

    La matematica, con la sua precisione e la scienza con il suo rigore, svelano ai giovani alunni i segreti e gli equivoci  del fenomeno , e diventano “l’antidoto logico” per immunizzarsi almeno un po’dal rischio degli eccessi da Gioco.

    La matematica e la statistica risultano gli unici strumenti di prevenzione.

    Il progetto suggerisce la via del ragionamento e smonta le false credenze legate al mondo dell’Azzardo .

    I due giovani ricercatori con estrema  leggerezza, con autoironia e curiosità  mettono in discussione ciò  che  apparentemente sembrerebbe prevedibile,  senza retorica e lontani da ogni moralismo, mettono i giovani in guardia dai meccanismi psicologici che spesso governano le loro decisioni .

    La mente del giocatore,  attratta dal piacere di vincere e dalla speranza di risollevare una situazione economica , in breve viene “vinta” dal gioco, quello stesso che doveva offrire la vittoria e il sogno di una vita diversa.  

    I dati sulle dipendenze solo allarmanti ,  i soldi spesi in Italia per il gioco sono cifre da capogiro ,  tutto ciò deve spingere  a credere che i “sogni” di diventare milionari appartengono a quella statistica (“del praticamente impossibile”) che ritiene sia più facile che un asteroide cada sulla terra che fare 6 al superenalotto.

    Un ringraziamento ai formatori  Paolo e Diego , agli enti promotori , al nostro Dirigente Scolastico e al  DSGA ,  un “bravissimi”  ai nostri alunni  che per  l’iniziativa  hanno mostrato puntualità ,  interesse,  partecipazione e grande curiosità .

    Per chi volesse approfondire , il  libro è a disposizione di ogni alunno . 

     


    La scuola si apre al BYOD
    pubblicato il 18/10/2016

    Bring Your Own Device (BYOD), in italiano “porta il tuo dispositivo”, è un espressione che descrive quelle politiche aziendali che in tutto il mondo consentono agli impiegati di utilizzare i propri dispositivi personali in ambiente di lavoro.

    Il ricorso a politiche attive per il BYOD in ambito educativo viene espressamente previsto, attraverso una specifica azione, dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca “per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale”.

    L’obiettivo è quello di “alleggerire” le classi da strumentazioni informatiche costose ed ingombranti, per promuovere una didattica digitale basata sull’integrazione dei dispositivi elettronici personali degli studenti e degli insegnanti (smartphone, tablet e PC portatili) con le dotazioni tecnologiche degli spazi scolastici. Si tratta senza dubbio di una irrinunciabile occasione che permetterà ai docenti di puntare al raggiungimento delle competenze attraverso la mediazione di linguaggi moderni e accattivanti, capaci di proporre i contenuti in chiave interattiva e multimediale, pronti a rispondere alle esigenze individuali degli alunni e in grado di incoraggiare modalità di apprendimento di tipo cooperativo.

    Ai ragazzi sarà così consentito, sotto la guida e il controllo dell’insegnante, di accedere al web in classe per ampliare gli orizzonti della ricerca e della conoscenza; di entrare a far parte di social network per la didattica dove l’apprendimento subisce un vero e proprio capovolgimento; di rispondere a quiz e sondaggi utilizzando direttamente il proprio smartphone come telecomando (student response systems). In questo contesto di innovazione metodologica e sperimentazione didattica, alla scuola, con l’ausilio di figure esperte ed il supporto di una specifica formazione per i docenti, sarà affidato anche il compito di educare le nuove generazioni al tema della sicurezza online e ad un uso critico e responsabile delle tecnologie digitali.

    La Direttiva del Ministro del 15 marzo 2007 (Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di “telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica), che vietava a qualsiasi livello l’utilizzo dei dispositivi personali degli alunni, viene dunque superata dal Piano Nazionale Scuola Digitale, che anticipa, di fatto, apposite linee guida che il MIUR, in collaborazione con l’AGID e il Garante per la Privacy, stanno già sviluppando per promuovere il Bring Your Own Device all’interno della scuola italiana.

    Applicazioni didattiche in BYOD:

    Blogger Blogger è la web-app di Google per la creazione dei blog. Facile da usare, si presta anche alla realizzazione di blog collaborativi (come deve essere quello di una classe).
    Padlet è una web-app gratuita che permette di creare e condividere bacheche virtuali. Basta un browser e la connessione... e il gioco è fatto
    Kahoot è forse la più conosciuta tra le web-app per realizzare in classe quiz, sondaggi o attività di brainstorming. Esiste l'app per tutti i dispositivi mobili ma funziona anche con il solo browser.
    Prezi è un servizio basato su cloud (SaaS) per la realizzazione di presentazioni, che vengono realizzate su una tela virtuale. Il servizio offre una interfaccia utente a zoom (ZUI), che permette agli utenti di ingrandire e rimpicciolire le sezioni della presentazione e consente di visualizzare e navigare attraverso le informazioni in uno spazio unico bidimensionale.

     


     
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